Un Viaggio nel Cuore della Tua Voce
Sei un cantante, un aspirante performer o semplicemente una persona curiosa di capire come funziona la tua voce? Spesso si sente parlare di corde vocali, ma sapevi che ne esistono di due tipi ben distinti, le corde vocali vere e false? Comprendere la differenza corde vocali è fondamentale, non solo per chi pratica il canto a livello professionale, ma per chiunque voglia approfondire l’affascinante mondo della fonazione e della produzione suono. In questo articolo, basandoci anche sulle preziose informazioni fornite da Angela Castellani nel suo canale “l’anatomia per il cantante”, ti guideremo attraverso l’anatomia e le funzioni di queste due strutture, svelando il loro ruolo cruciale nella tua voce.
Le Corde Vocali Vere: Il Motore della Tua Voce
Le corde vocali vere sono le vere protagoniste della tua voce. Sono loro che vibrando generano il suono che poi si trasforma in parola o canto.
Dove si Trovano: Anatomia della Laringe
Immagina un “tubo di cartilagine” situato nel tuo collo: questa è la laringe. È proprio qui, all’interno di questa struttura complessa, che si trovano le corde vocali vere. La loro posizione precisa è cruciale per la laringe anatomia e la sua funzione complessiva nella respirazione e nella fonazione.
Struttura Dettagliata: Legamento e Muscolo
Le corde vocali vere sono descritte come “due piccole bande elastiche estese orizzontalmente in una forma a V”. Si ancorano saldamente dall’angolo dello scudo tiroideo, che conosciamo meglio come pomo d’Adamo, fino alle aritenoidi, piccole cartilagini responsabili del loro movimento. La loro struttura corde vocali è composta principalmente da due parti: un “legamento elastico”, che costituisce la parte più superficiale e vibratile, e un “muscolo” interno, responsabile dei movimenti precisi e controllati delle corde stesse. Questo muscolo corde vocali è ciò che permette la nostra incredibile gamma vocale.
Funzione e Movimenti: La Produzione del Suono
La magia della produzione suono avviene quando le corde vocali vere si “avvicinano l’una al bordo dell’altra” e vengono poi messe “in vibrazione attraverso il passaggio dell’aria” proveniente dai polmoni. Ma non è tutto: queste strutture elastiche sono in grado di eseguire “movimenti di allungamento e accorciamento in base alla frequenza della nota che noi dobbiamo cantare”. Per le note acute, il legamento e il muscolo si allungano e si assottigliano, aumentando la frequenza di vibrazione. Al contrario, per le note gravi, le corde si accorciano e ispessiscono, rallentando la vibrazione e generando un suono più profondo. Questa flessibilità è essenziale per la tua capacità di modulare il tono e l’intensità della voce.
Perché sono “Vere”: Controllo e Frequenza
L’aggettivo “vere” non è casuale. Deriva proprio dalla “capacità di cambiare in massa e dunque di generare un’onda che può cambiare in frequenza”. Questo significa che le corde vocali vere sono le uniche responsabili della produzione di suoni a frequenze controllabili, fondamentali per il parlato, il canto melodico e tutte le sfumature della comunicazione vocale. Senza di esse, non avremmo la possibilità di cantare una melodia o di pronunciare parole con intonazione.
Le Corde Vocali False: Strutture Passive, Effetti Inaspettati
Accanto alle vere, esistono le corde vocali false, spesso meno conosciute ma con un ruolo interessante e a volte sorprendente.
Natura e Posizione: Le Strutture “Laterali”
Le corde vocali false sono descritte come “strutture passive, quindi non dotate di muscolo”. Questa è la loro caratteristica distintiva: a differenza delle vere, non possiedono una componente muscolare che ne permetta movimenti attivi e controllati. Si trovano “sempre all’interno della laringe, ma in posizione laterale rispetto alle corde vere”, quasi a formare una sorta di “tetto” protettivo sopra di esse.
Origine Anatomica: I Legamenti Ventricolari
Anatomicamente, le corde vocali false sono i “legamenti ventricolari”. Questi legamenti costituiscono esternamente la “membrana quadrangolare”, una struttura che “si estende verticalmente dal piano delle corde vocali, e unisce tra loro i margini laterali dell’epiglottide e della cartilagine tiroidea sino alle aritenoidi”. Questa complessa interconnessione sottolinea la stretta relazione tra le diverse componenti della laringe.
Perché sono “False”: Assenza di Controllo
Il termine “false” è dunque appropriato, “perché non dotate di un muscolo e quindi non in grado di eseguire movimenti specifici come le corde vere, e non in grado di produrre un suono a frequenza controllabile.” La loro incapacità di modulare attivamente la frequenza è la chiave per comprenderne la funzione primaria, o meglio, la non-funzione nella produzione del canto puro.
Funzione e Utilizzo Delle Corde Vocali False: Oltre il Suono Puro
Sebbene le corde vocali false non siano implicate nella produzione del suono melodico, hanno delle funzioni particolari e possono essere sfruttate per effetti vocali distintivi.
Vibrazione Distorta e Rumore
Pur essendo passive, le corde false “possono però vibrare se sollecitate in maniera corretta attraverso una corrente d’aria o movimenti specifici come ad esempio quando provi a schiarirti la voce”. Chi non ha mai provato a “schiarirsi la voce” con quel suono rasposo e non melodico? Ebbene, quella è spesso una vibrazione delle corde vocali false. La loro vibrazione non produce un tono musicale, ma piuttosto “genera un disturbo, un rumore”.
Applicazioni Artistiche e Marchi di Fabbrica
Questo rumore, che potrebbe sembrare un difetto, in realtà “può essere usato per sporcare il suono puro e vero delle corde vocali vere.” Questa capacità di generare una voce graffiante o un suono “sporco” trova un’applicazione sorprendente in ambito artistico. Il disturbo generato dalle corde false “può essere utilizzato infatti come effetto vocale in molti generi, come il canto rock o il canto metal“.
In alcuni casi, questa vibrazione delle corde false diventa un “vero e proprio marchio di fabbrica che determina il tipo di voce” di un artista. Pensiamo a cantanti iconici come Steven Tyler degli Aerosmith o, rimanendo in Italia, a un artista come Fausto Leali voce, celebre per il suo timbro ruvido e inconfondibile. Questi artisti, consapevolmente o meno, sfruttano le potenzialità espressive delle corde vocali false per creare un suono unico e riconoscibile.
Distinzione Cruciale: Vere vs. False
La differenza fondamentale tra corde vere e false risiede quindi nella presenza/assenza di muscoli e nella capacità di produrre un suono a frequenza controllabile. Le vere hanno muscoli e controllano la frequenza, producendo il canto melodico e il parlato chiaro. Le false, prive di muscoli, non producono un tono controllabile ma possono vibrare per generare rumori e aggiungere “colore” alla voce. Entrambe le strutture, tuttavia, si trovano all’interno della laringe, questo “tubo cartilagineo” cruciale per la nostra voce. Le corde false non sono funzionali per il canto puro, ma la loro utilità artistica per creare effetti vocali “sporchi” o graffianti è innegabile, diventando talvolta un tratto distintivo di alcune delle voci più iconiche della musica.
La Meraviglia dell’Apparato Vocale
Comprendere la distinzione tra corde vocali vere e false è un passo fondamentale per apprezzare la complessità e la meraviglia del nostro apparato vocale. Mentre le corde vocali vere sono gli strumenti primari per la fonazione controllata e il canto, le corde vocali false, pur essendo passive, offrono un repertorio di possibilità espressive che arricchiscono il panorama sonoro della voce umana. Che tu sia un cantante che mira alla perfezione del tono o semplicemente desideroso di capire come funziona la tua voce, conoscere queste differenze ti darà una prospettiva più completa e affascinante sul tuo strumento più prezioso. Per mantenere la tua salute vocale, è sempre bene prestare attenzione ai segnali del tuo corpo e, in caso di dubbi, consultare uno specialista.